FESTIVAL PREČKANJA - SCONFINAMENTI: CONCERTO DI APERTURA (Slovenia/Italia, Israele/Germania, Corea del Sud)
Giovedì
24. julij
allé 20.30
AUDITORIUM DELLA CULTURA FRIULANA, GORIZIA IT
Alexander Gadjiev,pianoforte
Ido Ramot, pianoforte
Jonghwa Park, pianoforte
Programma:
Ludwig van Beethoven (1770–1827), Eroica variacije, op. 35
Jonghwa Park (1995) in Ido Ramot (1994), improvvisazione su due pianoforti
Frédéric Chopin (1810–1849), Herojska poloneza, op. 53
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Jonghwa Park, improvvisazione solista
Alexander Gadjiev (1994) in Ido Ramot, improvvisazione su due pianoforti
Alexander Gadjiev, Ido Ramot in Jonghwa Park, improvvisazione su due pianoforti
Maurice Ravel (1975–1937), Valček (arr. per due pianoforti a sei mani)
La prima edizione del Festival degli Prečkanja – Sconfinamenti si inaugura con un concerto indimenticabile che riunisce tre maestri del pianoforte di fama internazionale. L’iniziativa è il risultato di una collaborazione transfrontaliera tra la Glasbena matica Furlanija – Julijska krajina, la Fondazione Imago Sloveniae – Podoba Slovenije e l’affermato pianista nonché ambasciatore GO!2025 Alexander Gadjiev, che, in quanto ideatore del progetto, ne è anche il direttore artistico.
La natura interregionale del Festival si riflette nella diffusione territoriale degli eventi, nella compagine internazionale degli artisti che si esibiscono, con un’enfasi sulle giovani “star del futuro”, e nella collaborazione con affermati festival internazionali dell’area transfrontaliera goriziana. “Ars longa, vita brevis“, recita l’antico detto latino: consapevoli dell’eternità dell’arte stiamo realizzando il Festival Prečkanja/Sconfinamenti con uno sguardo rivolto al futuro: poiché per garantire continuità culturale è essenziale formare nuove generazioni di artisti, la rassegna prevede anche una parte didattica che sarà realizzata sotto forma di Masterclass. Dialogando con le nuove generazioni abbiamo inoltre deciso di inserire nel programma della manifestazione elementi di improvvisazione musicale, un aspetto che verrà messo in risalto anche durante questo concerto e che coniuga sempre di più la musica classica con lo spirito dei tempi, ribadendone la rilevanza in un più ampio contesto di generi musicali.
La giovane star Alexander Gadjiev è la personificazione del transnazionalismo. Nato in una famiglia internazionale a Gorizia, città che unisce due Paesi, ha fin da subito sviluppato una straordinaria capacità di assorbire ed elaborare stili e linguaggi musicali diversi. A diciassette anni ha vinto il Premio Venezia, prestigioso concorso pianistico riservato ai giovani musicisti italiani di maggior talento. Ha continuato poi a collezionare successi ai più importanti concorsi pianistici del mondo: primo premio e premio del pubblico al famoso Concorso di Hamamatsu in Giappone (2015); primo premio al World Piano Masters di Monte Carlo (2018); primo premio e diversi altri premi all’International Piano Competition di Sydney (2021); secondo premio e premio per la miglior sonata al XVIII Concorso Chopin di Varsavia. Tra il 2019 e il 2022 è stato Next Generation Artist della BBC. Recentemente si è esibito come solista a Firenze con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione del celebre Maestro Zubin Mehta.
Il pianista tedesco-israeliano Ido Ramot ha un ruolo importante nelle tendenze che vogliono far rivivere la perduta arte dell’improvvisazione nella musica classica. Ancora bambino si è presentato al pubblico alla tenera età di nove anni, esibendosi come solista con l’orchestra sinfonica di Johannesburg. Ha poi girato il mondo con recital solistici, riempiendo sedi concertistiche prestigiose in Germania, Spagna, Italia, nei Paesi scandinavi, in Asia e negli Stati Uniti. Ai concorsi nazionali e internazionali si aggiudica regolarmente i primi premi, ad esempio al Concorso pianistico Maria Canals di Barcellona, al Concorso pianistico europeo di Brema e al Concorso internazionale Les Etoiles du Piano di Lille.
Jonghwa Park, pianista improvvisatore, virtuoso e compositore nato a Seoul, ha scosso la scena della musica classica mondiale con i suoi innovativi concerti di improvvisazione che combinano diversi generi musicali. Nel 2022 è diventato il primo artista emergente “Stomp Music”; nello stesso anno ha poi aperto il primo concerto di improvvisazione classica in Corea del Sud. La serie di eventi che rappresentano una pietra miliare nel panorama musicale è proseguita con un concerto che esplorava l’improvvisazione in chiave cronologica, dall’epoca pre-barocca ai giorni nostri. Nel 2023, il Drawing Music e l’Hermann Art Hall gli hanno conferito il titolo di Burning Up!Artist per la sue suite improvvisate sul tema del Demian di Hesse.
Il progetto Festival Prečkanja/Sconfinamenti è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.